Il Counsellor, il tuo alleato!

“Se solo tu potessi liberarti da alibi, scuse e lamentele, che risultati raggiungeresti?”

“Se solo tu potessi smetterla di accumulare teoria e applicassi ciò che sai, a quali traguardi arriveresti?”

“Come ti descrive chi ti conosce bene?”

Queste le domande che possono essere utilizzate all’interno di un incontro di counselling dove si sviluppa un processo relazionale tra Counsellor e Cliente.

Il Counsellor ha una funzione precisa: supportare il Cliente nel risolvere la situazione problematica di natura professionale, relazionale o di presa di decisione tout court, attivando le sue risorse personali, poiché la soluzione è già nel Cliente.

All’interno di questa relazione d’aiuto, ci sono 3 fasi fondamentali:
• L’accoglienza e l’ascolto – è il momento in cui si definisce e condivide con il Cliente un “contratto” (che potrà sempre essere riformulato, modificato anche in corso d’opera, ma concertato tra le parti) sulla base dell’esigenza dichiarata del Cliente.
Scomposizione del problema e focus sullo stato d’animo del Cliente.
Attivazione delle risorse del Cliente e focus sull’aspetto comportamentale, sull’azione – il Counsellor coadiuva, supporta, incoraggia il Cliente ad attivare le sue risorse.

Tutto questo può avvenire in un unico incontro oppure svilupparsi al massimo in 6/7 incontri a seconda dell’obiettivo che il Cliente vuole raggiungere e della situazione problematica che vuole risolvere. Il Counsellor si basa esclusivamente sulle parole del Cliente applicandovi
tecniche conversazionali ad hoc che contribuiscono a stimolare il Cliente, nel rendere sempre più trasparenti sue affermazioni opache e confuse.
Per comprendere meglio ecco alcune possibili situazioni di applicazione:
– Affrontare in modo efficace un colloquio di lavoro
– Potenziare la propria autostima
– Riconoscere il proprio talento personale
– Migliorare la propria attitudine al public speaking
– Problem solving: cambio lavoro? Quale percorso di studi intraprendo? Chiedo l’aumento? Come?
Il Counsellor (o Coach) si immedesima nel Cliente utilizzando la sua mappa mentale per leggere il contesto e i fatti; responsabilizza il Cliente, lo orienta presentandogli gli strumenti che può usare per affrontare il problema.
Nella 3° fase del percorso, che è anche quella più operativa, il Counsellor può dare istruzioni su “come fare” se di tratta di argomenti specifici di sua competenza.

Ad esempio, quando il “contratto” o “patto” con il Cliente, rientra nell’ambito del Career Coaching, ovvero dare supporto al Cliente per avviare un piano di sviluppo/trasformazione/riqualificazione di carriera, si intraprendono attività specifiche, quali:
-autoanalisi dei ruoli professionali ricoperti (utilizzando anche questionari di autodiagnosi)
– bilancio di competenze
– definizione degli obiettivi professionali e individuazione di concreti  -“argomenti di vendita” all’interno di un efficace piano di Self Marketing.

I colloqui di counselling, a seconda delle necessità, possono essere individuali o di gruppo (composto da non più di 10 persone).
Per il Cliente il risultato finale può a volte essere molto sorprendente, poiché può accadere che prenda consapevolezza di quelli che erano (e sono) i suoi effettivi bisogni, scoprendo pertanto che
la sua intima necessità è molto diversa da quella raccontata nel primo incontro.

Il Counsellor, dal canto suo, lavora su obiettivi SMART, ovvero
– Specifici
– Misurabili
– Appaganti almeno un’esigenza del Cliente
– Realistici
– Relativi al Tempo

Il Counsellor è vostro alleato perché vi accompagna in un percorso di crescita, di miglioramento, di responsabilizzazione e di cambiamento, il tutto valorizzando le vostre Risorse, uniche e preziose, poiché la storia di ognuno di noi è straordinaria.

Elena Passalacqua – career counsellor

elenapassalacqua19@libero.it – pilloledibusiness@gmail.com